Chiedo alla mia amica Nadia di farmi delle ricerche sulla parola liber

Ti leggo la parola libro nella definizione del dizionario di botanica

libro: plesso anatomico costituito dal floema primario e secondario.Nel primo anno la pianta possiede soltanto il floema primario e un abbondante parenchima; al secondo anno ed oltre l’attività del cambio produce il floema secondario accompagnato da parenchima e sclerenchima, nella zona interna dei cordoni liberiani primari.

Trattasi del generatore di cellule che si trova sotto la corteccia.il generatore vero e prorio si chiama “cambio”, libro contiene anche tessuto di sostegno che si forma con gli anni verso l’interno

Potrebbe essere che questi fogli che gli alberi abbandonavano una volta essicati , potessero essere considerate libri da incidere?

o è una consonanza accidentale o di altro tipo?

Ecco la risposta di Nadia

ibro: dal latino “liber, libri”, originarimanete “pellicola sotto la scorza degli alberi che serviva, prima delle foglie di papiro, a scrivere. La sola vaga connessione possibile è rappresentata dallo slavo antico “lubu”,scorza.

Adesso arriva il bello. Ho fatto caso alla somiglia tra liber e Liebe, la parola tedesca per amore. Forse non lo puoi utilizzare, ma è senz’altro interessante.

Dal dizionario etimologico tedesco KLUGE.#Liebe (amore): ci sono varie parole antiche di varie lingue gotiche, poi si passa al latino “libet” piace, e “libido” desiderio, passione. Non è da escludere una connessione a Laub (fogliame), da ricondursi al desiderio di mangiare foglie fresche delle mandrie d bestiame.

Laub: anche qui abbiamo le varie varianti in antiche lingue germaniche, che designano Laub come fogliame strappate da utilizzare come foraggio (la foglia attaccata al ramo è BLATT). Per questo Laub viene connesso anche ai verbi che hanno signnificato di strappare. Ci sono varie possibilità, che secondo me si ricollegano a quel lubu dello slavo antico: dal lituano “lupti”, che significa togliere la scorza, sbucciare, spellare, russo “lupiti”, sbucciare, greco “lepo” io sbuccio, greco “oloupho” io strappo e infine taratata! latino “liber”, corteccia.

Perciò la parola tedesca Liebe, amore, ha a che fare con il libro degli alberi, inteso come quella pellicola che serviva a scrivere.

Adesso ne avete da poetare!

Un bacione e a risentirci presto per tutte le altre cose. Nadia

PS E aproposito di coltura e coltura Pensiamo ora a coltivare.

Uomo colto, coltivato.

Colere, è anche raccogliere, selezionare. Ha un nesso con coltivare. L’uomo colto é quello che sceglie le migliori attitudini di sè, quelle più umane e meno bestiali, e le coltiva.

Archivi

Altri articoli...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *