I cavalieri degli alberi abbraccianti

Per tutte le bambine e i bambini e per tutti gli adulti ancora bambini che intendono vedere nelle loro città , prima di morire, magari da vecchissimi, un albero, almeno uno solo “integrale” e cioè lasciato a crescere come crescerebbe in un vasto spazio indisturbato e cioè, verso l’alto, da tutti i lati e verso il basso, con grandi rami che magari arrivano quasi a terra tanto che i bambini (del domani) ci potranno salire. Un platano per esempio come quello di Koss in Grecia.

Vogliamo intraprendere una vara battaglia pacifica ma determinata a conquistare l’intoccabilità almeno di un qualche albero nei nostri parchi.

Ho visto giardini scolastici dove tutte le chiome degli alberi sono alzate a tre quattro metri, come si fa a studiare gli alberi coi bambini?

Come si fa a toccare gli alberi? Come si fa a conoscere le diverse espressioni e i portamenti se continuamente li potiamo?

Si può chiedere di fare una qualche eccezzione?

Ora nei parchi di più recente costruzione ,  ci sono alberi finalmente dalla bassa ramificazione, ma saranno mantenuti così anche in futuro? Vogliamo esserne sicuri?

il platano di Koss

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