Scrivere ogni giorno di fiori, giardino, uccelli e piccole cose….

se non scrivo, non ho avuto tempo di soffermarmi un attimo a meditare il giardino.

A volte devo ammettere, preferisco pensarlo e meditarlo, piuttosto che coltivarlo…mmm

Ma avere  quotidianamente un momento per soffermarsi sul giardino o sul pettirosso,

o avvistare un picchio,

è una gradevole distrazione dagli affari umani e sociali, molto molto tristi  di questi tempi.

Il tempo meteorologico ci dà molto da pensare, ma con che tranquillità e silenzio le piante tornano a fiorire e i frutti e poi  i colori,

e la poiana che sta sempre su  quel palo alla stessa ora,

tutto torna,  o varia di poco e mi consola .

E il silenzio o le voci discrete degli uccelli sono un riposo dal gracchiare televisivo .

Si può tornare a casa ogni tanto? Siamo davvero in grado di vivere soli, tra noi umani soltanto,

soli nei nostri nidi sospesi, nell’aria delle nostre parole, delle nostre menti, delle nostre mercanzie?

C’è un rifugio che non è fuggire, ma tornare  a casa!

Dalla nostra vera e accogliente madre

Alla nostra sorgente

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