Simone ne vuole sapere di più sull’orto

Ciao

Mi chiamo Simone Faccini e da un po’ di tempo mi arriva la vostra newsletter e devo dire che il vostro “esperimento” sugli orti comuni biologici mi ha molto colpito, tanto che è da un po’ che mi frulla l’idea di realizzare una cosa simile anche nel comune dove abito e del quale sono consigliere (Bellaria, in provincia di Rimini) ed in collaborazione col comune stesso.

L’idea è quella di farsi assegnare un terreno comunale e poi coltivarlo a più mani, il tutto gestito e coordinato nell’ambito di una associazione…

Detta così sembra facile ma mi rendo conto che le difficoltà potranno essere parecchie, a cominciare dal fare andare d’accordo tutti i partecipanti sui lavori da fare e sulla divisione dei frutti.

Visto che siete gli unici, di cui sono a conoscenza, che hanno messo in piedi un sistema del genere, vorrei chiedervi qualche consiglio sul da farsi, su come organizzare la cosa, se c’è possibilità di una eventuale collaborazione, se avete del materiale utile che potete passarmi (avete un vostro statuto o regolamento?)

Come sta andando la vostra esperienza?
Siete riusciti a raccogliere qualcosa?, c’è partecipazione?, gli ortaggi sono sufficienti per le esigenze di tutti?

Mi farebbe anche piacere venire a trovarvi; chissà, magari nelle prossime settimane riesco a venire a fare un giretto.

Ad ogni modo vi faccio i miei complimenti per la bella idea che merita sicuramente di essere diffusa ed incentivata ed intanto vi saluto e vi ringrazio sperando in vostre notizie.

Simone

questa lettera e stata scritta il 5 agosto.

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